Attività di formazione

“Non c’è niente di artificiale che non si possa rendere naturale e non vi è niente di naturale che non si possa rendere artificiale“ (B. Pascal)

La Formazione, richiamandosi direttamente ai principi base del Modello costruttivista – Strategico, si focalizza in modo prioritario sull’inquadramento dei processi in atto, più che sui contenuti, ed è finalizzata all’acquisizione pragmatica di strategie di cambiamento.

Pertanto, oltre all’acquisizione di nuove conoscenze e di nuove modalità attraverso le quali percepire e costruire la propria realtà personale-lavorativa, è rivolta a massimizzare le potenzialità dei partecipanti rispetto all’acquisizione di diversi strumenti e risorse applicative, in modo che ognuno diventi un concreto agente o facilitatore di cambiamento, in quanto:

“Ciò che non cerchi di migliorare, scegli che peggiori”.

In tale direzione il metodo privilegiato per la formazione è quello dell’imparare facendo, ossia offrire la possibilità di applicare in maniera concreta gli apprendimenti attraverso esercitazioni pratiche, simulate, role playing  e “compiti a casa”, che rendano massima la trasferibilità concreta degli stessi nei diversi contesti di appartenenza dei partecipanti.

Usualmente ciascun programma formativo contiene procedure in grado in primis di promuovere lo sviluppo delle competenze comunicative, relazionali e di Problem solving di ciascun discente.

Schermata 2015-12-29 alle 17.56.20Più nel particolare, la Formazione è strutturata attraverso moduli di intervento di gruppo costruiti su misura e adattati specificatamente alle diverse figure professionali, ai diversi contesti operativi, ai diversi obiettivi che si intendono raggiungere. Perciò la durata e la sua strutturazione temporale, così come le metodologie utilizzate ed i processi da sviluppare, vengono concordati e pianificati congiuntamente con i committenti.

L’approccio prevede infatti che si giunga alla formulazione di richieste formative concrete e chiare, con risultati da raggiungere a livello pratico-applicativo altrettanto chiari. Gli aspetti formativi di tipo più teorico sono proposti in modo attivo ed interattivo (e non frontale) e basati anch’essi su esemplificazioni pratiche che chiamano in gioco in modo diretto sia a livello individuale sia in gruppo tutti i partecipanti. Infatti senza un concreto “calarsi” anche nelle proprie sensazioni individuali pragmaticamente inerenti l’ambito formativo-lavorativo, gli apprendimenti risulteranno un mero evento cognitivo dalla breve permanenza personale e dalla scarsa trasferibilità nella pratica lavorativa quotidiana, ovvero l’esatto contrario dell’obiettivo base della formazione costruttivista-strategica riassumibile nella frase di F. Pessoa

“Sii tutto in ogni cosa. Poni quanto sei nel minimo che fai”.

Gli ambiti di applicazione fino ad ora privilegiati sono stati quelli individuali e di gruppo nei diversi contesti: educativi, organizzativi e laddove la comunicazione ed il problem solving vengono utilizzati come strumenti di cambiamento (Scuole di ogni ordine e grado, RSA, Cooperative sociali, Aziende sanitarie ed Aziende); così come le figure professionali più formate sono state Insegnanti, Educatori, Psicologi, Assistenti sociali, Infermieri, Fisioterapisti, Dirigenti di Comunità, Imprenditori, Oss, Animatori, Medici e Genitori, Manager e Figure dirigenziali con i loro staff di collaboratori.